Quanto risparmi con la riqualificazione energetica del tuo immobile?

Ancora oggi circa il 60% del parco edilizio italiano è inefficiente dal punto di vista energetico e solo attraverso una riqualificazione, combinata all’uso di energie rinnovabili, è possibile dare un contributo alla decarbonizzazione, obiettivo dichiarato del PNRR.

Riqualificare un edificio significa intervenire sia sull’involucro che sugli impianti, in modo da assicurare le migliori prestazioni possibili. Un impianto innovativo ed efficiente infatti non porta risultati significativi se installato in un edificio isolato male, e viceversa. Gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici hanno costi e benefici, quindi la domanda è: quali sono i guadagni che si possono ottenere attraverso la riqualificazione energetica e in quanto tempo?

Riqualificazione energetica: i costi

I costi sono molto variabili e dipendono da molti fattori, ma in questa sede prendiamo a riferimento dei costi medi indicativi per i  principali interventi da eseguire per riqualificare un edificio. Tra questi troviamo:

  • La posa dell’isolamento termico su tutto l’involucro opaco, che può costare dai 60 ai 150 euro/mq, mentre l’isolamento della copertura dai 50 euro/mq se posato dall’interno, fino ad oltre 250 euro/mq se realizzato dall’
  • La sostituzione degli infissi, dai 250 ai 600 euro/mq.
  • L’installazione di impianti per la climatizzazione, per la produzione di acqua calda sanitaria e per la ventilazione meccanica controllata (VMC) efficienti, dai 2.000 euro in su per i generatori, dai 50 ai 100 euro/mq per la VMC e per il riscaldamento a pavimento).
  • Costi per le pratiche edilizie necessarie e per i tecnici coinvolti.
  • Dispositivi elettronici, smart home e sistema di illuminazione.

Riqualificazione energetica: il risparmio

Il ritorno dell’investimento avviene mediamente in 5/10 anni.
Per calcolare il risparmio bisogna considerare 2 fattori:

Il risparmio energetico raggiunto grazie agli interventi (ovvero i kWh di energia risparmiati e, quindi, non pagati in bolletta);

Gli incentivi fiscali a cui si può accedere per questa tipologia di intervento.
In termini di kWh risparmiati, si possono raggiungere classi energetiche migliori e si stima un risparmio del 20% circa per ogni salto di classe.

Secondo dati dell’ENEA, ad esempio, l’isolamento termico dell’involucro può permettere un risparmio di energia compreso tra il 30% e il 50%, la sostituzione della caldaia tra il 10% e il 20%, mentre combinando tutti gli interventi citati, si può arrivare anche a superare il 70% di risparmio energetico rispetto alle condizioni di partenza.
Naturalmente, le potenzialità di risparmio sono maggiori quando si parte da edifici particolarmente energivori.

Condividi questo articolo